Botero a Pietrasanta

Fernando Botero, famoso in tutto il mondo per le sue opere con personaggi che potremmo definire “tondi”, è un pittore e scultore colombiano, nato a Medellin nel 1932 e innamorato di Pietrasanta. Un amore scoppiato durante alcuni periodi trascorsi in Versilia negli anni ’70. Dal 2001 Botero è stato nominato cittadino onorario di Pietrasanta nel 2001. Anche l’artista risulta essere di antiche origini italiane.

Già nel 1780 i fratelli Giuseppe e Paolo Botero lasciarono il porto di Genova per Medellin. Botero realizzò diverse opere nelle fonderie artistiche e nei laboratori della zona. Libri Toscana Col passare del tempo, l’amore per questo paese lo conquistò tanto da prendere la decisione di acquistare una casa, che scelse proprio sotto la Rocca di Pietrasanta. La sua casa è inconfondibile, basta guardare un tetto sormontato da un gallo di bronzo con le ali spiegate verso l’alba.

Testimoniano il legame con Botero Pietrasanta anche le numerose donazioni dell’artista alla città. Basti citare “Il Guerriero” di Botero, una statua in bronzo realizzata nel 1992, alta circa 4 metri e che domina piazza Matteotti. Inoltre sono stati aggiunti gli affreschi che decorano la chiesa della Misericordia di Pietrasanta. I due affreschi rappresentano l’inferno e il paradiso, interpretati secondo il suo stile. In “Gate of Hell” l’artista ha posto Adolf Hitler ai piedi di Satana e di se stesso mentre stanno per sprofondare nel fango. Nella “Porta del Paradiso” ha raffigurato Madre Teresa di Calcutta in preghiera tra i meli. Le sculture di Botero a Pietrasanta si possono ammirare in vari punti della città, oltre che in mostre temporanee. Compresa la mostra all’aperto celebrativa degli 80 anni dell’artista, dove le sue sculture sono state esposte in Piazza del Duomo. Le opere di Botero si trovano anche nel Museo dei Bozzetti, situato nel Monastero di Sant’Agostino, che ospita tre bozzetti dell’artista. Si tratta in particolare dei bozzetti in gesso delle opere “Adamo”, “Eva” e “Donna con l’ombrello”, realizzati dall’artista negli anni ’70.

Dipinti di Botero

Considerato una vera e propria icona dell’arte contemporanea, non c’è dubbio che il suo stile sia estremamente riconoscibile. La sua caratteristica principale è quella di basarsi su quelle che vengono definite “forme dilatate”. Le donne di Botero, raffigurate con forme paffute, rappresentano un tratto distintivo dell’artista, rendendolo unico al mondo. Tuttavia, con questo dettaglio delle forme grasse, l’artista ha sempre sottolineato che “non dipinge donne grasse, ma volumi”. Fa lo stesso con le nature morte, i paesaggi e tutto ciò che fa vivere con la sua arte. La dilatazione delle forme non è altro che l’espressione della sensualità, del piacere, l’esaltazione della vita, che ha segnato uno stile nei suoi dipinti. Tra i dipinti di Botero c’è anche una copia della Gioconda, in cui dipinse la Gioconda dall’aspetto molto giovane e decisamente più grande rispetto alle forme originali. Da segnalare anche la bellissima raffigurazione della Via Crucis eseguita da Botero, che comprende una serie di dipinti ad olio e disegni raffiguranti la Passione di Cristo.

8 km da VillaGiulia